San Severo, due fratelli aggrediti da un branco di bulli: il sindaco incontra il papà – TRM network
San Severo, due fratellini aggrediti da un gruppo di bulli a bordo di monopattini. L’Ordine degli Psicologi: “il benessere di una comunità si costruisce partendo dai più deboli”
Sono stati accerchiati da un gruppo di 4-5 bulli che, a bordo di monopattini, li hanno aggrediti fisicamente, rompendo anche le loro biciclette. E’ accaduto a San Severo, in provincia di Foggia, il 24 agosto scorso. Vittime due fratellini, un bambino di 12 anni affetto da autismo e suo fratello di 11. A denunciare questo ennesimo episodio di bullismo, l’amministrazione comunale. “I miei due figli erano in bicicletta – ha raccontato il padre del ragazzino autistico – e improvvisamente sono stati accerchiati da questo gruppo di bulli. Al più piccolo hanno anche rotto gli occhiali. Non contenti – aggiunge – hanno poi distrutto le loro biciclette”. Il giorno seguente l’uomo è andato in commissariato a sporgere denuncia. “Nessuno li ha aiutati – incalza il genitore – nonostante l’aggressione sia avvenuta in pieno centro”. Il più piccolo dei due è stato medicato e ha riportato una prognosi di 5 giorni, mentre “mio figlio autistico – aggiunge il padre – ora è terrorizzato. Urla di notte e ha paura a uscire e ad andare in giro. Siamo molto preoccupati”. Pare da indiscrezioni che la scena sia stata ripresa dalle telecamere di sicurezza della zona. “E’ terribile quanto accaduto – conclude il padre dei due ragazzini aggrediti – e che i più forti picchino i più deboli, incapaci di difendersi”. E sugli ultimi episodi di bullismo è intervenuto anche Geremia Capriuoli, consigliere dell’Ordine degli Psicologi della regione Puglia, che ha così commentato le notizie di cronaca degli ultimi giorni: “È bene che i genitori abbiano denunciato le aggressioni, evidenziando un problema comunitario. Quello del bullismo non è un fenomeno che colpisce soltanto le vittime ma coinvolge una catena di relazioni”. Di recente, un altro episodio è stato denunciato ad Andria, dove un ragazzo è stato accerchiato da coetanei a bordo di monopattino ed è stato insultato. “Il benessere psicologico di una comunità si costruisce curando le relazioni. Se tra genitori e figli o tra coetanei si insinua un senso di insicurezza costante ci sarà una crepa invisibile che può solo indebolire la comunità”, continua il consigliere. “Come psicologi siamo pronti a supportare le istituzioni e la comunità scolastica nel costruire percorsi condivisi per prevenire fenomeni come quello del bullismo” conclude il dottor Capriuoli.