La terapia familiare multigenerazionale. Strumenti e risorse del terapeuta – Oltre Free Press
La famiglia, l’importanza del coinvolgimento della famiglia in terapia, è il cuore dell’argomento della gioranta di studi con il prof. Maurizio Andolfi, direttore dell’Accademia di Psicoterapia della Famiglia, e la dott.ssa Francesca Ferraguzzi.
L’evento dal titolo”La terapia familiare multigenerazionale. Strumenti e risorse del terapeuta”, organizzato dall’Ordine degli Psicologi della Puglia, si è svolto oggi, a Bari, presso Villa Romanazzi Carducci.
“Questa giornata – ha detto il Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Puglia Antonio Di Gioia – è un’importante occasione formativa che mette al centro la famiglia, rendendola riconoscibile come agente attivo nella terapia psicofamiliare”.
La multigenerazionalità è uno dei punti fondamentali dell’approccio sistemico familiare di Maurizio Andolfi, un approccio che prevede il coinvolgimento della famiglia nella terapia. Un ruolo importante è svolto dai minori.
“Oggi – afferma Andolfi – ascoltare la voce dei bambini e degli adolescenti è una delle cose più difficili. Si preferisce ‘proteggere’ il bambino, evitando di convocarlo alle sedute. Per me, invece, proprio il bambino è stato maestro in tantissime terapie di coppia”.
Il bambino è fondamentale per la coppia. I genitori lo sono per il bambino. In un percorso terapeutico su un bambino, non è possibile escludere i genitori.
“Non è possibile – continua Andolfi – pensare alla cura di un bambino rendendolo estraneo ai propri genitori. Nella maggior parte dei casi i migliori terapeuti di quel bambino saranno proprio i genitori. Solo che non lo sanno. Non sanno di poterlo essere”.
“La famiglia – ha detto Francesca Ferraguzzi – deve essere considerata una risorsa. Ci hanno insegnato a cercare il male nella famiglia, l’origine del disagio del minore, ma è proprio all’interno del nucleo familiare che è possibile trovare e far emergere gli strumenti per la miglior terapia a favore del bambino o dell’adolescente, a favore della famiglia”.
“Se la psicologia non mette al centro la famiglia – aggiunge Andolfi – è una psicologia monca. Ci sono terapeuti familiari che non conoscono i processi della famiglia, non conoscono il ciclo vitale, non sanno come funziona la famiglia nelle generazioni. Bisogna lavorare per superare questi limiti”.
La giornata di studi organizzata dall’Ordine degli Psicologi della Puglia con Andolfi e Ferraguzzi, rientra in un ciclo di incontri che hanno come obiettivo quello di fornire agli psicologi pugliesi gli strumenti per poter praticare nel migliore dei modi la propria professione. Un’attenzione rivolta ai professionisti che già operano sul territorio e ai giovani psicologi. L’evento odierno è stato occasione per accogliere i nuovi iscritti. In mattinata si è svolta la cerimonia di giuramento dei nuovi 75 iscritti all’Ordine regionale degli Psicologi. Una comunità in continua crescita. Una comunità di professionisti che ha un’importante obiettivo: promuovere il benessere psicologico del territorio.
Fonte: Oltre Free Press