Parenting Program di San Patrignano
L’Ordine degli Psicologi è attento a tutte le iniziative volte a migliorare il benessere psicofisico di minori e famiglie, in particolare agli interventi supportati da solida base scientifica. È, pertanto, doveroso promuovere la diffusione tra i colleghi di strumenti come il Parenting Program, applicato per la prima volta in Italia a San Patrignano con così lodevoli risultati, nonché l’utilizzo di nuovi strumenti diagnostici come i 7 test sulla genitorialità introdotti nel contesto italiano dal collega Roberto Maniglio.
Il progetto, nato dalla volontà di San Patrignano di sostenere nel ruolo genitoriale i propri utenti, è stato supportato da UBS Optimus Foundation che ha proposto a San Patrignano di attuare per la prima volta in Italia un intervento di provata efficacia scientifica, denominato “Parenting Program”.
Tale intervento viene utilizzato con successo nei paesi anglofoni per promuovere buone prassi genitoriali e prevenire condotte maltrattanti, abusanti e negligenti da parte di quei genitori che la letteratura scientifica indica essere a rischio di condotte parentali negative e talvolta abnormi. Per la realizzazione di tale progetto UBS rintracciava nella letteratura scientifica internazionale il prof. Roberto Maniglio quale responsabile scientifico.
Il Parenting Program, che si è andato così, per la prima volta in Italia, ad ideare, realizzare e misurare scientificamente, è consistito in un intervento terapeutico di gruppo, di natura psicologica, educativa e riabilitativa, finalizzato a realizzare un profondo cambiamento a livello sia mentale che comportamentale dei genitori, attraverso la modifica di credenze, atteggiamenti e comportamenti disfunzionali legati al ruolo di genitore e alla relazione genitore-figlio. Trattasi di caratteristiche che la letteratura scientifica ha evidenziato essere come i fattori di rischio più importanti per la messa in atto di comportamenti parentali fisicamente, psicologicamente ed emotivamente maltrattanti e abusanti, nonché di condotte gravemente negligenti.
Le caratteristiche genitoriali dei partecipanti al Parenting Program, tanto quelle positive quanto quelle potenzialmente dannose, nonché i successivi cambiamenti ottenuti, sono state misurate col protocollo sperimentale metodologicamente più rigoroso, denominato “randomized controlled trial”, immediatamente prima e dopo il Parenting Program, nonché a distanza di 6 mesi, attraverso 7 test psicologici specifici, di comprovata validità scientifica, che, come parte del presente progetto, sono stati appositamente introdotti nel contesto italiano.
I risultati di tali misurazioni hanno evidenziato cambiamenti significativi da parte dei genitori di San Patrignano nelle seguenti dimensioni psicologiche e comportamentali: maggiore qualità nell’interazione e nella comunicazione tra genitori-figli con più coinvolgimento emotivo e fisico nella relazione e nella cura del figlio; maggiori livelli di soddisfazione e di fiducia nelle proprie capacità nell’esercizio del ruolo genitoriale; minori livelli di stress, di ansia, di frustrazione e di rabbia nelle interazioni con i figli; atteggiamenti più maturi rispetto all’accudimento fisico ed emotivo dei figli; maggiore capacità di mettere in atto strategie educative appropriate, con minore propensione al lassismo e a condotte emotivamente e fisicamente aggressive.
Alla luce di tali risultati, già da questi giorni il Parenting Program diventa un intervento strutturato nel percorso effettuato a San Patrignano. Pertanto, il progetto ha una duplice valenza. In primo luogo, a livello clinico, il Parenting Program, così applicato a San Patrignano, risulta essere un vero e proprio trattamento, finalizzato alla cura di aspetti psicologici e comportamentali patologici del genitore nonché alla tutela psicofisica dei figli, esposti al rischio di subire maltrattamenti e violenze. In secondo luogo, il Parenting Program, così ideato per il contesto italiano, costituisce un intervento di potenziale rilevanza a livello giuridico nella prevenzione di situazioni di pregiudizio verso i minori, offrendo la possibilità di recupero della capacità genitoriale e di contributo alla potenziale reintegrazione nella responsabilità genitoriale.