Protesta psicologi, DiT: “Noi in piazza al loro fianco ci saremo, in coerenza con ciò che abbiamo già fatto in questi mesi a favore della categoria”
I CONSIGLIERI DI DIREZIONE ITALIA SI SCHIERANO CON GLI PSICOLOGI. DI GIOIA: “ORA CI AUGURIAMO CHE ALTRI CONSIGLIERI FACCIANO SENTIRE LA PROPRIA VOCE”
Il Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Puglia, Antonio Di Gioia, ringrazia i consiglieri regionali di Direzione Italia (Ignazio Zullo, Francesco Ventola, Luigi Manca e Renato Perrini) per il sostegno manifestato alla battaglia intrapresa dagli psicologi pugliesi e sollecita gli altri consiglieri della Regione a prendere una posizione netta nei confronti del Governo regionale, che con i suoi provvedimenti sta mettendo in serio pericolo non solo la professione dello psicologo, ma anche e soprattutto il diritto alla salute dei cittadini pugliesi.
Ecco, di seguito, la nota di Direzione Italia:
“Certo che scendiamo in piazza al fianco dell’Ordine degli Psicologi della Puglia! L’appello del presidente, Antonio Di Gioia, con noi non cade nel vuoto, perché noi per primi abbiamo continuamente sollevato il problema della carenza degli psicologi nelle strutture socio-sanitarie e negli ospedali. Proprio per questo motivo è stato un nostro emendamento a impegnare 1 milione di euro del Servizio sanitario regionale per l’assistenza psicologica.
Il problema è a monte, è nella gestione e organizzazione di chi programma la Sanità in Puglia, che non si rende conto che investire e potenziare l’assistenza psicologica significa di fatto risparmiare soldi in Sanità: chi è affetto da un disagio psicologico finisce con l’effettuare una miriade di esami diagnosti che potrebbero non essere necessari che il paziente fosse preso in carico da uno psicologo. Ma nei consultori, nei centri per l’aiuto alla tossicodipendenza, all’infanzia, all’adolescenza, alle giovani donne in attesa, alle persone vittime di violenza gli psicologi sono pochi, mentre sono essenziali per l’assistenza a queste patologia più del medico. Non solo, chi è affetto da particolari e gravi malattie non ha bisogno solo di cure sanitarie, ma insieme alla sua famiglia deve essere supportato psicologicamente perché è difficile affrontare da soli quello che per molti è il peggiore momento della propria vita.
Per questo ben venga la mobilitazione degli psicologi pugliesi, anzi per alcuni versi arriva in ritardo e noi auspichiamo che non solo loro, ma tutto il mondo sanitario si ‘svegli’! Occorre una mobilitazione generale, uno ‘schiaffo’ simbolico a chi invece che tutelare la salute dei pugliesi, la mette in pericolo”.