“Lo sfogo degli istinti più violenti per mano di ragazzi sempre più piccoli. Lo psicologo a scuola rappresenta un inizio molto importante”. Antonio Di Gioia chiede un immediato piano di prevenzione
“Ragazzi poco più che adolescenti agiscono imitando i peggiori modelli, minacciando e spaventando non solo i coetanei, ma anche gli adulti, diventando molto aggressivi”. Il presidente degli psicologi di Puglia torna ad affermare con convinzione che “l’unica via per attenuare la piaga del bullismo è la prevenzione”.
Il dottor Di Gioia commenta l’episodio avvenuto nel rione Martucci affermando che “sicuramente le situazione è peggiore in alcune zone della città, ma non si può imputare tutta la responsabilità di quanto accaduto al retaggio culturale. Ci sono molti altri fattori ad influire sul comportamento che adolescenti e adulti assumono in un’epoca di social network e iper-stimolazione come quella in cui viviamo, che veicola l’idea di estrema libertà di espressione e comportamento in termini di perdita di responsabilità delle proprie azioni”.
Il cittadino brutalmente malmenato aveva già provato a parlare con i ragazzini affinché smettessero di infastidire i residenti, ma ha rimediato solo calci, pugni e una frattura. Il Presidente sottolinea come “con l’istituzione della figura dello psicologo a scuola, da noi fortemente sostenuta e approvata all’unanimità in Consiglio Regionale una settimana fa, possiamo finalmente approntare un serio piano di prevenzione che riesca ad raggiungere in maniera capillare tutti, anche i soggetti più a rischio”.
“Ci auguriamo di poter operare già a partire da questo anno scolastico” dice il consigliere Ferdinando De Muro. “L’applicazione di questa legge può rappresentare un grande cambiamento, anche nella percezione comune della nostra professione. Attraverso il lavoro dei nostri colleghi possiamo dare un importante contributo alla crescita dei nostri ragazzi e non solo”. Prosegue il consigliere dell’Ordine degli Psicologi di Puglia: “operando all’interno degli istituti scolastici, possiamo concentrarci sui disagi degli adolescenti, e parlare delle difficoltà che incontrano due istituzioni importantissime come la famiglia e la scuola”.
Conclude Di Gioia: “Riteniamo fondamentale garantire un sostegno psicologico ai ragazzi, vista la velocità e la semplicità con cui è possibile oggi deviare in negativo il loro cammino, ed essere vittime o carnefici di bullismo e violenza. Prevenzione non solo per i ragazzi, ma piani di prevenzione ed intervento anche per le famiglie ed i docenti, mirati ad individuare i segnali di rischio. Situazioni che professionisti nella scuola possono aiutare ad affrontare”.