Gli Ordini delle professioni socio-sanitarie si incontrano a Bari e chiedono di partecipare alle scelte sulla Sanità

Febbraio 21, 2019

Gli Ordini delle professioni socio-sanitarie si incontrano a Bari e chiedono di partecipare alle scelte sulla Sanità

GLI ORDINI DELLE PROFESSIONI SOCIO-SANITARIE SI INCONTRANO A BARI E CHIEDONO DI PARTECIPARE ALLE SCELTE SULLA SANITA’

Vogliono partecipare alle scelte di politica sanitaria e portare a Roma la voce di Bari e della Puglia, in occasione del primo incontro nazionale degli organi istituzionali delle federazioni delle professioni socio-sanitarie del 23 febbraio prossimo al Teatro Argentina. È questo che chiedono i rappresentanti delle professioni socio-sanitarie, che si sono incontrati l’altro ieri presso l’Ordine dei medici di Bari.

Una riunione che ha visto un’adesione massiccia degli Ordini professionali pugliesi, segno di un bisogno diffuso di fare rete e di dare il proprio contributo per migliorare il sistema, ma anche della consapevolezza di vivere un momento critico per le professioni e per il destino del servizio sanitario nazionale.

Presenti all’incontro Giovanni Albergo – Presidente dell’Ordine dei medici veterinari della Provincia di Bari, Apollonia Amorisco – Presidente dell’Ordine dei chimici e dei fisici della Provincia di Bari, Carlo del Prete – Tesoriere dell’Ordine dei farmacisti Bari-BAT, Menica De Tommaso – Presidente Ordine Ostetriche Bari BAT, Cinzia Mongelli – vice Presidente Ordine assistenti sociali Regione Puglia, Antonio di Gioia – Presidente Ordine psicologi Regione Puglia, Mario Partipilo – Presidente Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione Bari, Taranto e BAT. Per gli Ordini delle professioni infermieristiche hanno partecipato all’incontro Saverio Andreula (Bari), Giuseppe Papagni (BAT) e Antonio Scarpa (Brindisi).

In una Sanità gestita da apparati burocratici che seguono criteri economici le professioni possono portare il proprio contributo, la propria esperienza e competenza professionale, in modo da riportare al centro del sistema i bisogni di salute e per supportare chi opera scelte che incidono sull’assistenza socio-sanitaria.

“È tempo che le professioni ribadiscano il proprio ruolo all’interno della società. – ha dichiarato Filippo Anelli – “Come Ordini siamo enti sussidiari dello Stato e rappresentiamo un asse portante del Paese, fatto di 1,5 milioni di professionisti. Abbiamo il dovere di tutelare l’interesse pubblico a partire dal nostro sapere. La politica può trarre beneficio dal confronto con chi ha le competenze, con vantaggio per tutta la collettività. Il 23 Aprile chiederemo al governo di aprire un tavolo di discussione sulle autonomie e il servizio sanitario nazionale.”

I rappresentanti delle professioni hanno deciso di lavorare ad un documento condiviso e di incontrarsi a breve per trovare un’intesa sui punti che accomunano gli Ordini, sviluppare una piattaforma da discutere con la Regione e svolgere così fino in fondo il proprio ruolo di sussidiarietà. Il valore aggiunto apportato dai professionisti e la condivisione delle soluzioni non possono che giovare all’organizzazione dell’assistenza e quindi ai cittadini.

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