Accoltella fidanzata in Salento, Di Gioia: “Parlare di gelosia è riduttivo”
Il presidente dell’Ordine degli Psicologi: “Non entro nel merito della vicenda, non spetta a me, ma in genere in fatti analoghi c’è ben altro alla base di reazioni così violente”
“Parlare di gelosia è riduttivo. Anche perché la gelosia fa parte dell’essere umano. Chi uccide o tenta di uccidere il proprio partner per “gelosia” è in realtà una persona che ha seri problemi di relazione, che non ha chiaro il concetto di libertà dell’individuo, che vuole possedere l’altro”. Lo afferma il presidente dell’Ordine degli Psicologi di Puglia in relazione al terribile fatto di cronaca accaduto a Morciano di Leuca, dove un ragazzo ha accoltellato la sua fidanzata durante un litigio. “Non entro nel merito della vicenda, di cui conosco ben poco, e non mi permetterei di esprimere giudizi su un fatto dove sono ancora in corso indagini”, sottolinea Di Gioia. “Parlo in astratto su una fattispecie di episodio che purtroppo è all’ordine del giorno in Italia. In questi casi uno dei due partner, spessissimo l’uomo, ma non sempre, è convinto che l’altro sia di sua proprietà. Tu sei mio e pertanto ho il diritto di controllarti, di impedirti di fare cose senza il mio permesso o, peggio, di costringerti a fare ciò che voglio io. Siamo ben oltre la gelosia e in questo caso i sintomi sono ben evidenti già molto prima che accadano fatti gravi come quello di Morciano di Leuca. Le persone in questione vanno aiutate, il supporto psicologico può salvare tante vite. Ma occorre intervenire per tempo”.
“Bisogna stare molto attenti a non confondere la volontà di possesso o, peggio, di dominio su un’altra persona con la gelosia”, aggiunge il presidente degli psicologi pugliesi, “che è tutto sommato qualcosa di naturale, quasi sempre la manifestazione della paura di perdere l’altra persona. Una paura umana, purché non nasconda una dipendenza. Ciò che non è invece naturale sono le reazioni causate dalla gelosia e quelle occorre imparare a controllarle. Anche in questo caso il supporto psicologico può dare una mano seria, per salvare non tanto vite quanto relazioni”.