MINORI E DIRITTI RISTRETTI

Marzo 31, 2017

MINORI E DIRITTI RISTRETTI

C’è un modo di dedicarsi alle problematiche dei minorenni in difficoltà tutto nuovo in Puglia. Una presa di coscienza da parte di professionisti che vedono solo nella collaborazione e nel coordinamento tra competenze diverse. E’ il Tavolo Permanente delle Professioni che coinvolge Assistenti Sociali, Psicologi, Avvocati e Medici. MINORI E DIRITTI RISTRETTI è il nome del progetto che giunge alla seconda edizione per fare il punto su un anno di lavori e per raccogliere nuove idee progettuali.

“La vera domanda da porsi quando si parla di minori è: dov’è il bene del bambino”. Sono le parole di Rosy Paparella Garante dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Puglia intervenuta al convegno Minori e Diritti Ristretti organizzato dall’Oordine degli Assistenti Sociali della Puglia in collaborazione dell’Ordine regionale degli Psicologi e dagli ordini della provincia di Bari di Avvocati e Medici. Paparella ha evidenziato che per una completa tutela dei minori è necessaria la competenza di ogni professione solo in questo modo è possibile comprendere in pieno il problema e trovare una soluzione mirata. Quando questa collaborazione manca la Garante denuncia “lo smarrimento dei professionisti che lavorano in solitudine”. Una esortazione a professionisti di diverse specializzazioni a collaborare per trovare insieme la migliore soluzione per le difficoltà dei minori_ “Lancio un messaggio di empatia tra professionisti”, ha concluso il Garante.

All’evento è intervenuto Riccardo Greco Presidente del Tribunale per i Minorenni di Bari che vede nel ruolo del Tribunale dei Minori “una funzione di apporto significativo, se riesce a crescere nel territorio preché può essere soggetto di coordinamento_ elemento di raccordo, di conoscenza, di circolazione delle conoscenze e raccolta dei feedback che arrivano dal territorio”.

“Minori e Diritti Ristretti” è lo sguardo di professionisti su un’unica tematica per cercare di comprendere meglio, con una visuale a 360 gradi, il tema dei diritti dei minori e del rischio che questi non siano soddisfatti. Ne parlano Assistenti Sociali, Psicologi, Avvocati e Medici che nel 2014 hanno istituito un tavolo Tavolo Permanente delle Professioni finalizzato al superamento delle diffidenze tra professioni, alla costruzione di linee condivise di intervento per una maggiore efficacia delle stesse. “Istituzioni, servizi e professionisti affrontano insieme i cambiamenti della famiglia” è il tema affrontato in questa seconda edizione del convegno organizzato, presso l’Hotel Excelsior di Bari, dagli ordini regionali di Assistenti Sociali e Psicologi e dagli ordini della provincia di Bari di Medici ed Avvocati.

“Quando professionisti e istituzioni diverse si confrontano e si misurano su procedure e modalità operative, è perchè hanno colto l’esigenza e l’importanza di agire nel primario interesse del minore, dispiegando i migliori effetti di tutela e protezione”, ha detto il Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali Giuseppe De Robertis. Gli Assistenti sociali per formazione professionale nonchè per il ruolo affidato dalla legge, sono da sempre gli esperti e i registi del lavoro di rete, coloro che attivano e sostengono processi multidisciplinari integrati. Al Servizio Sociale, cioè, si chiede di affrontare la complessità dei problemi intrecciando le competenze dei diversi professionisti, senza perdere di vista il minore con i suoi diritti e le sue capacità. Questo tavolo permanente a cui si è voluto dar vita – afferma De Robertis – è un modo per porsi domande che interrogano più professioni ma è soprattutto un luogo per trovare legami e ricomposizioni fra i saperi degli operatori, nell’interesse esclusivo del bambino e della sua famiglia”.

Minori e Diritti Ristretti è una tematica particolarmente sentita dagli psicologi perché tocca punti nevralgici di un lavoro legato in particolare al ruolo del minore nei suoi molteplici aspetti. “I nostri modelli di società, di famiglia, di relazione interpersonale, di educazione sono stati letteralmente travolti negli ultimi anni da trasformazioni radicali che sono tutt’ora in divenire”, ha detto Antonio Di Gioia Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Puglia. “Come professionisti del nostro campo e come studiosi delle materia – ha proseguito Di Gioia – dobbiamo essere in grado di rispondere tempestivamente alle nuove esigenze, ai bisogni soprattutto delle famiglie, che non sono più oggetto di una definizione univoca, certa, e non rispondono più a concetti tradizionali”. Lavorare per la tutela dei diritti dei minori è ancor più difficile da una società che produce una continua alterazione di quelli che potevano sembrare diritti acquisiti ma che non trovano difesa e attuazione nel nostro sistema. Le differenti necessità, emerge dal convegno, potranno essere sodisfatte solo attraverso un approccio multidisciplinare, una attività connotata da collaborazione e crescita sinergica degli Ordini, visti non come enti a se stanti, ma come realtà che pur nella diversità dei background professionali concorrono a costruire nuove risposte a nuove problematiche.

“Il Tavolo Permanente – ha detto Rosa Chieco dell’Ordine degli Avvocati di Bari – permette di mettere a disposizione il proprio patrimonio di conoscenze ed esperienze affinchè, con la condivisione e la partecipazione attiva di tutti, si possa provare a svolgere fino in fondo e responsabilmente il proprio ruolo in una società divenuta oltremodo complessa e bisognosa di aiuto, consapevoli delle enormi difficoltà che comporta un obiettivo ambizioso come il raggiungimento del the best interest of the child, sancito dalla Dichiarazione dei diritti del Fanciullo sottoscritta a New York nel 1989”.

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